MODELLISMO

VOLETE AVVICINARVI ALL’AEROMODELLISMO: BENONE CI SIETE GIA’ DENTRO!!

Sono ormai 5 anni che il mio veleggiatore solca i cieli della provincia di Parma, è già atterrato tante volte: non sempre è andata bene, però io sono stato pronto a ripararlo in tempi molto brevi.

COME SI PUO’ ROMPERE UN MODELLO?

Il modo più criminale è quello di volare su un campo di un club senza aver controllato la frequenza della radio degli altri aerei.

EFFETTI: un solo radiocomando muoverà tutti i modelli contemporaneamente, quindi uno atterrerà bene gli altri si sfracelleranno al suolo.

I cedimenti strutturali possono contribuire a far perdere al modellista parecchi soldi.

Classico esempio è la perdita dell’ala durante una virata molto stretta, infatti solo gli acrobatici sono stati ideati per tirare molte G per lunghi tempi.

Tralascio gli errori dovuti al pilota, es. mancare completamente la pista di atterraggio (N.B. Errare humano est, perseverare è da stupidi!).

 

COSTRUIAMO I MODELLINI.

Molto spesso i principianti iniziano con modellini già precostruiti al 95%.

Ciò è molto positivo, ma a volte pericoloso, infatti il giovane modellista segue alla lettera le istruzioni, per la paura di sbagliare.

A volte, però, il buon senso aiuta a salvarsi da brutte sorprese in volo.

Per esempio, in alcune scatole di montaggio le barre di comando che uniscono le parti mobili ai servi sono in balsa e quindi inutilizzabili, basterebbe fare una virata troppo stretta e addio timone.

Meglio, quindi, usare delle aste in faggio (costano poco e sono indistruttibili).

Come si può capire cosa si debba cambiare quando si costruisce un aereo?

Basta una semplice regola: ciò che è soggetto a sforzi se è troppo debole va cambiato e spesso queste modifiche sono molto economiche e danno risultati egregi.

Non bisogna nemmeno seguire troppo alla lettera i libretti di montaggio: normalmente dico di verniciare l’aereo quando è completamente montato: provateci e vi troverete con le parti mobili bloccate!